EuroNcap

Saab è sempre stata sinonimo di sicurezza (come tutte le auto svedesi...), ma anche di sportività e dinamismo ecco il perché dello slogan: "Sicurezza a cinque stelle per prestazioni a cinque stelle".

Saab progetta auto cercando di prevenire situazioni reali e non solo simulazioni teoriche, per far questo, la casa automobilistica ha analizzato migliaia di incidenti realmente accaduti, tempo fà era stata istituita una vera squadra rescue per analizzare sul campo gli incidenti avvenuti a pochi km dalla sede di Trollhattan.
L'intera gamma ha ottenuto le famose cinque stelle del test EuroNcap a dimostrazione della sicurezza del brand ed eccovi una sintesi dei modelli sottoposti ai massacranti test:

Saab 9.3
La Saab 9-3 Sport Sedan si è comportata estremamente bene nei test sulle collisioni frontali. Equipaggiata con speciali parti ad assorbimento progressivo, è stata progettata per ammortizzare l'energia e deviare le forze di impatto dalla gabbia di sicurezza che circonda i passeggeri.
Anche nelle collisioni laterali, ha ottenuto il massimo punteggio. Grazie alla cellula di sicurezza, le forze di impatto restano lontane dalle aree più critiche, quelle della testa e del tronco, indirizzandosi verso la parte posteriore del veicolo. Gli airbag a tendina che proteggono tutto l'abitacolo fuoriescono non solo nelle collisioni laterali, ma anche nel caso di violenti scontri frontali, assicurando un'ulteriore protezione alla testa.
La Saab 9.3 Cabriolet ha ottenuto un risultato altrettanto positivo. Cinque le stelle per la sicurezza dei passeggeri grazie a un abitacolo che sembra progettato per proteggerli, anche in caso di impatti molto violenti: gli airbag frontali, dotati di particolari sensori, sono riusciti a garantirne l'incolumità.


Saab 9.5
Le due versioni di Saab 9.5, Berlina e Wagon, hanno ottenuto un successo pari a quello delle 9.3. Cinque stelle nel test EuroNcap per la reazione decisamente positiva alle simulazioni di impatto. Con un sistema di airbag integrato e altamente evoluto, le Saab 9.5 hanno dimostrato di tutelare in modo efficace e pronto alla risposta l'incolumità di guidatore e passeggeri.
L'abitacolo infatti, al momento di contatto è rimasto intatto, dimostrando di proteggere i passeggeri nei punti critici di torace, bacino e delle articolazioni più colpite come ginocchia, anche e caviglie.
La zona d'impatto all'altezza delle ginocchia è risultata particolarmente ben progettata, soprattutto nel posto riservato al guidatore, con la colonnina dello sterzo rinforzata in ben tre punti per evitare urti sulle gambe di chi si trova al volante.

A quanto pare Volvo e Renault (che tanto si impegna in questo tema) non hanno nulla da insegnare....