martedì 31 marzo 2009

Björn Envall


I Designer...

Oggi inizio una nuova rubrica, per descrivere l'operato di tutti i designer Saab. Incomincio da Björn Envall (in foto) nel 1969, inizia a lavorare con Saab, affiancato da Sixten Sason per realizzare la Saab 99. Björn Envall svolge un ruolo importante nella creazione del modello, in particolare per le fasi finali del progetto, perché le condizioni fisiche di Sason peggiorarono e Envall concluse ottimamente il progetto. Nel 1979 viene nominato capo-progettista in Saab e la sua linea definisce il modello svedese più famoso la Saab 900 (1979-1993/94). Envall inoltre si occupa di varie concept del brand svedese e diventa responsabile per il prototipo Saab 98, per la Ev-1 (in foto con il designer) e il progetto segreto Ev-2, partecipa attivamente anche al design di molti modelli oltre che alla citata 99 anche 90, 900, 9000. Björn Envall ha lasciato il brand nel 1992 lasciando Saab-Scania per la meritata pensione. Che dire... Grazie per il lavoro Björn!

lunedì 30 marzo 2009

La 99 Combi Coupé

La nuova coupé...

Nel 1974 nasce la Saab 99 Combi Coupé o Wagonback come era definita negli Stati Uniti. Il modello è stato progettato Bjorn Enväll ed è stato prodotto sia a Uusikaupunki in Finlandia, che a Trollhättan in Svezia. Linea definita dal designer Sixton Sason che studiò una nuova linea per il portellone posteriore del veicolo. Questo modello fu il primo modello svedese dotato di portellone al baule posteriore ed il primo esemplare realizzato si trova ancora oggi al Museo Saab. Ecco le caratteristiche.
Specifiche
Esterni: tre o cinque porte, un peso di 1174 kg/2583 libbre, parabrezza avvolgente, momntante posteriore a C e spoiler posteriore in gomma sui modelli turbo, fari alogeni.
My 1976: nuovo modello Sme.
My 1978: per i modelli Turbo: nuovi cerchi in lega "Inca", spoiler anteriore e posteriore
Interni: cinque posti.
My 1974: nuovi sedili anteriori con poggiatesta integrato, per il modello Ems: bracciolo centrale.
My 1976: riscaldamento elettrico regolabile del lunotto posteriore e finestrini colorati.
My 1977: per il modello Turbo dotazione full-optional.
Telaio: chassis unico, corpo in acciaio con tubolari di rinforzo, sospensioni anteriori e posteriori a molle indipendenti, ammortizzatori telescopici, freni a disco, doppio circuito frenante diagonale, sterzo a cremagliera e pignone, capacità del serbatoio di 46,8 litri di carburante, pneumatici 155 × 15 con cerchio da 4,5".
Motore: quattro cilindri montato longitudinalmente, dimensioni del blocco motore: 83,5 × 78 millimetri, 1709, compr: 9.0:1, 80hp @ 5200 giri/min, 131.42Nm @ 3000 giri/min, due valvole per cilindro, albero a camme in testa, blocco motore in ghisa e testa dei cilindri in alluminio, albero a gomiti con 5 cuscinetti, carburatore Stromberg Cd 175, raffreddamento ad acqua con ventola.
My 1974: nuovo motore 1985cc con 100cv ed aumento del serbatoio del carburante, modello Sme dotato di sistema di iniezione Bosch in grado di erogare 118cv.
My 1978: introduzione del motore Turbo.
My 1979: aumento di dimensioni del serbatorio in polietelene, asse posteriore più forte, nuove sospensioni anteriori, freni semilavorati, paraurti uguale a quello delle 900.
Trasmissione: trazione anteriore, cambio a quattro marce con spirale conica finale, rapporto 4.22:1, nel 1970 disponibile il cambio automatico.
Dimensioni
Interasse: 252.5cm/99.4"
Carreggiata anteriore: 142cm/55.9"
Carreggiata posteriore: 143cm/56.3"
Altezza dal suolo: 15cm/5.9"
Raggio di sterzata: 11.25m/36'11"
Lunghezza: 473.9cm/186.5"
Larghezza: 169cm/66.5"
Altezza: 142cm/56.25"
Prestazioni
Velocità massima: 105 kmh/169 mhp 22,5 kmh/36.1 mph @ 1.000 giri/min
Accelerazione: 0-90 kmh 13,3 secondi
Consumo medio di carburante: 24.5mpg
Produzione globale: Anno - Unità
  • My 1974 - ?
  • My 1975 - ?
  • My 1976 - ?
  • My 1977 - ?
  • My 1978 - ?
  • My 1979 - ?
  • My 1980 - ?

Bilancio sulla "ricostruzione" di Saab


Bilancio sulla "ricostruzione"...

Notizie veritiere sul processo di "ricostruzione", Ttela ha fornito nuove news trapelate da Saab, annunciando che Guy Lofalk (in foto) è stato nominato procuratore dell'azienda e agisce in qualità di amministratore per Saab Automobile. La testata giornalistica svedese fornisce ulteriori dettagli sulla ricostruzione:
  1. Il processo di "ricostruzione"
  2. De-integrazione da General Motors©
  3. La produzione di informazioni utili per i potenziali acquirenti
  4. Garantire una struttura forte della società dopo la ricostruzione
A fine di questa settimana, il 6 Aprile si avranno notizie complete sul processo in corso e per ora riportiamo quanto annunciato.

"Una sfida, un'ispirazione", ha dichiarato il procuratore/amministratore delegato di Saab Guy Lofalk, un processo unico nella storia economica della ricostruzione. Vedremo come il futuro dell'automobile riuscirà a sopravivere. Guy Lofalk (in foto) asserisce un parere sul futuro acquirente di Saab "Se si acquista Saab per ottenere un fondo economico in espansione si è sulla strada giusta". Il progetto di Saab a Trollhättan è di gestire quattro complessi processi simultaneamente, ma il procuratore è consapevole del pieno sostegno di General Motors©. Ttela ha incontrato l'amministratore delegato di Saab Lofalk Guy proprio il 20 febbraio, giorno di "nomina" ad amministratore e l'atmosfera creata è stata preoccupante e forte, questa ricostruzione è abbastanza unica nel suo genere, prima di tutto per la sua dimensione e per le persone coinvolte in questo processo delineandone un tono politico. I lavori di ricostruzione sono svolti in stretta collaborazione con il Ceo Saab Åke Jonsson, Stephen Taylor esperto internazionale delle ricostruzioni e Martin Brindley specialista nella produzione di veicoli. In pratica, ci sono quattro processi che devono essere eseguiti in parallelo: Il processo di "ricostruzione"; la De-integrazione da General Motors©; la produzione di informazioni utili per i potenziali acquirenti e il garantire una struttura forte della società dopo la ricostruzione e tutto ciò è incredibilmente impegnativo. I fondi economici garantiscono fino alla fine dell'estate, ma per ora nessuno si espone con tempistiche più dettagliate ed i fondi non sono per sempre ecco perché si ricerca un nuovo acquirente. Cosa può rendere un buon proprietario il futturo acquirente? Che abbia chiaro il futuro di Saab, non è necessario sia un produttore di automobili, ma è necessario abbia un piano a lungo termine e disponga di accordi commerciali con altri produttori d'auto per poter disporre di varie piattaforme da cui partire. Coloro che hanno espresso interesse verso il brand hanno già ricevuto un teaser sul piano di ricostruzione e sui dati economici di Saab. La prossima fase, è fornire materiale e dati per dare una più profonda comprensione dell'azienda a acquirenti, fornitori e creditori. Deutsche Bank si è impegnata nella ricerca di acquirenti e i possibili nomi sono ben una decina. In parallelo si continua a "slegare" Saab da General Motors©, Guy Lofalk sostiene la complessità del processo "Si tratta di creare una Saab autosufficiente e prendere proprie decisioni, soprattutto sui servizi". Non c'è rischio che l'azienda americana impedisca la vendita del brand svedese e il Top management di General Motors© Europa lo conferma vogliono anche loro trovare una soluzione. Chi possiede i brevetti e le innovazioni? Si tratta di una "misto" molto è di proprietà americana ed in futuro si chiarirà la questione. L'incontro del 6 aprile riunisce tutti i creditori e Guy Lofalk e Jan Åke Jonsson presenteranno il primo piano di ricostruzione aziendale prima che il tribunale decida sul da farsi. Dopo questo incontro sarà possibile quindi trovare una soluzione comune per tutti? "Può succedere" sostiene Guy Lofalks e l'obiettivo "principe" a lungo termine è quello di rendere Saab interessante per un acquirente. Saab ha molte qualità e anche se la situazione attuale non è delle migliori e l'industria automobilistica è in ribasso, Saab ha ancora una buonissima posizione per ripartire.

venerdì 27 marzo 2009

Futuro Italiano?


News dall'Italia...

A quanto pare nuovi rumors italiani aleggiano intorno al brand svedese Saab. Sembra che la società Fiat stia vagliando nuove occasioni imprenditoriali nel settore automotive. Finora il marchio torinese ha già lavorato con il brand Saab sviluppando automobili di marchi diversi, ma utilizzando lo stesso pianale, occasione che si è resa nota ben due volte finora sviluppando contemporaneamente Lancia Delta e Saab 600, e successivamente con la più nota Saab 9000-Lancia Thema-Fiat Croma-Alfa Romeo 164 alla fine degli anni settanta. Di fatto, Fiat ha continuato a lavorare con Saab Automobile molti anni più tardi per sviluppare un veicolo su base Saab 9.5. Ad oggi il gruppo Fiat ha dimostrato un nuovo interesse per il mercato statunitense, il progetto italiano è di ottenere una rete di distribuzione di 226 concessionari, 76 dei quali esclusivi per i brand italiani. Saab ha molti concessionari negli Stati Uniti e la rete di vendita e assistenza sarebbe soltanto da rivedere in parte. Ad oggi esistono alcuni concessionari nel mercato americano che vendono i due brand come il "Dean Hill Motors" nel New Hampshire. Voi che ne pensate? E se la Svezia automobilista si lega all'Italia motorizzata? Ai posteri l'ardua sentenza...

giovedì 26 marzo 2009

La 99

La mitica Turbo...

La Saab 99 debuttò al Salone dell'auto di New York nell'aprile del 1969 e sostituì la 96. La Saab 99 fu inizialmente concepita come il modello "allargato" della precedente 96, tuttavia nel corso del tempo questo modello diventò la linea su cui si insiparono i modelli successivi. Questo modello fu il primo completamente disegnato in Saab da Sixten Sason in collaborazione con Bjorn Enväll ed fu prodotto sia a Trollhättan in Svezia sia a Uusikaupunki in Finlandia. La produzione della 99 cominciò nel 1969 fino al 1984. Ed ecco come di consueto le caratteristiche.
Specifiche
Esterni: berlina, due porte, un peso di 955kg/2,105.4 libbre.
My 1969: colori disponibili: rosso, bianco, blu, verde, nero e beige.
My 1970: nuovi colori disponibili: bianco polare, grigio sabbia, rosso toreador, beige savana, verde mare, blu e nero, disponibile anche quattro porte.
My 1971: optional lavafari con tergiscristallo, nuova doppia griglia anteriore.
My 1972: Modello Ems: nuovo paraurti con maggior assorbimento in caso di impatto, indicatori laterali più grandi, luci di parcheggio per il mercato statunitense. Modello Sme: ruote in lega.
My 1973: per tutti i modelli: L, Ems, nuove protezioni contro gli urti laterali, griglie e contorno dei fari nero, adozione di nuovi fari alogeni (tranne il mercato statunitense).
My 1974: nuovo portellone posteriore, negli Stati Uniti il modello Gle viene dotato di 118cv e tutti i modelli vengono dotati di doppio proiettore anteriore.
My 1977: tutti i modelli sono dotati di grandi indicatori laterali e nuove luci di retromarcia inoltre sono tutti pre-cablati per la radio, il modello Sedan è dotato di luci posteriori più grandi e un lunotto posteriore più grande.
My 1978: introdotto il nuovo colore bianco perla, nuovo spoiler anteriore e posteriore.
My 1979: vengono mantenuti solo i modelli: Gl, Gle e Turbo, altri modelli della 99 sono cancellati e sostituiti dalla nuova 900, la 99 Turbo a 2 porte è disponibile nei seguenti colori: bianco marmo e verde acacia venduti per il mercato svedese, tedesco, svizzero e olandese.
My 1980: aggiunti in tutti i modelli modanature laterali.
My 1981: specchietti retrovisori regolabili dall'interno dell'abitacolo.
My 1982: nuova griglia anteriore, nuove modanature laterali e nuovo disegno dei cerchi.
My 1983: nuovo paraurti ispirato alla 900, modanature più grandi, nuova calandra, nuovi antinebbia, freni privi di amianto e optional tetto apribile con 5 velocità.
Interni: cinque posti.
My 1968: chiave di accensione centrale.
My 1970: migliore illuminazione dell'abitacolo, dotazione di orologio, accendino e portacenere, cinture di sicurezza a tre punti.
My 1971: retrovisore antiabbagliamento, grafica del cruscotto aggiornata.
My 1972: modello Sme con sedili riscaldati, modello Ems con volante in pelle.
My 1974: nuovi sedili anteriori con appoggiatesta, nel modello Ems disponibili in pelle con bracciolo centrale.
My 1976: riscaldamento elettrico del lunotto posteriore e finestrini colorati.
My 1980: stessi sedili della 900.
My 1981: nuovo volante, il modello Gl gli specchietti sono regolabili elettricamente.
My 1983: nuovo bracciolo centrale.
My 1984: riscaldamento elettrico automatico.
Telaio: chassis unico, corpo in acciaio con tubolari di rinforzo, sospensioni anteriori e posteriori a molle indipendenti, ammortizzatori telescopici, freni a disco, doppio circuito frenante diagonale , sterzo a cremagliera e pignone, capacità del serbatoio di 46,8 litri di carburante, pneumatici 155 × 15 con cerchi da 4,5".
My 1974: miglioramenti del sistema di frenata, rafforzato telaio.
Motore: quattro cilindri montato longitudinalmente, dimensioni del blocco motore: 83,5 × 78 millimetri, 1709, compr: 9.0:1, 80hp @ 5200 giri/min, 131.42Nm @ 3000 giri/min, due valvole per cilindro, albero a camme in testa, blocco motore in ghisa e testa dei cilindri in alluminio, albero a gomiti con 5 cuscinetti, carburatore Stromberg Cd 175, raffreddamento ad acqua con ventola.
My 1970: scarico in alluminio.
My 1971: motore di 1854cc con ben 86cv oppure 95hp con iniezione elettronica per il modello E.
My 1972: modello Ems conmotore 1854cc e 88cvmodello Sme con nuovo motore 1985cc e 97cv con iniezione elettronica Jetronic del carburante.
My 1973: il modello L aveva un motore di 1985cc, e per il mercato scandinavo una motorizzazione V4.
My 1974: nuovo motore di 1985cc con 100cv ed aumento del serbatoio di carburante, il modello Sme era dotata di un sistema di iniezione Bosch in grado di garantire 118cv.
My 1978: nuovo motore Turbo.
My 1979: serbatoio più grande in polietilene, nuove sospensioni anteriori, nuovi freni semilavorati.
My 1980: il modello Gl viene dotato di un motore da 100cv, e il modello Gls con 108cv e doppio carburatore, il modello Gli con 110cv e la Turbo con 145cv.
My 1981: il modello Gl dotato di un unico carburatore, con motore 1600 con 118cv.
Trasmissione: trazione anteriore, cambio a quattro marce con spirale conica finale 4.22:1, nel 1970 optional il cambio automatico.
My 1971: trasmissione manuale per i motori: 1,7 e 1,85 litri.
Dimensioni
Interasse: 247.65cm/97.5"
Carreggiata anteriore: 139.7cm/55"
Carreggiata posteriore: 140.35cm/55.25"
Altezza dal suolo: 16.5cm/6.5"
Raggio di sterzata: 9.6m/31.5', (in retro) 9.45m/31'
Lunghezza: 434.4cm/171"
Larghezza: 167.5cm/66"
Altezza: 142.9cm/56.25"
Prestazioni
Velocità max: 90kmh/145mph 17,7 kmh/28.4mph @ 1.000 giri/min
Accelerazione: 0-90 kmh 15,2 sec
Consumo medio di carburante: 26.6mpg
Produzione globale: Anno - Unità
  • My 1969 -?
  • My 1970 -?
  • My 1971 -?
  • My 1972 -?
  • My 1973 -?
  • My 1974 -?
  • My 1975 -?
  • My 1976 -?
  • My 1977 -?
  • My 1978 -?
  • My 1979 -?
  • My 1980 -?
  • My 1981 -?
  • My 1982 -?
  • My 1983 -?
  • My 1984 -?
Sono 588643 i veicoli prodotti della mitica Saab 99.



Collaborazioni con gli americani...

Nuove collaborazioni...

La testata giornalistica svedese "Dagens Industri" annuncia nuovi accordi tra Saab Automobile e General Motors© per quanto riguarda la proprietà dei marchi automobilistici. Ecco di seguito la traduzione dell'articolo in questione.

General Motors© e Saab cooperazione garantita
25/03/2009
Il team per la "ricostruzione" di Saab Automobile si è assicurato la collaborazione di General Motors©, per la vendita della società svedese. Notizia rivelata dal Cfo Lars Heron Castle di Saab Automobile "General Motors©, sarà un partner fondamentale per Saab per almeno cinque-dieci anni, abbiamo bisogno di un nuovo proprietario che conosca le tecnologie di cui abbiamo bisogno in questo momento", afferma Lars Heron Castle. "Abbiamo la tecnologia per migliorare la nostra offerta sul mercato, la competenza sui telai, sulla sicurezza e sui motori. Il nostro obbiettivo è quello di mantenere il Turbo e migliorarlo sempre, questo per mantenere l'identità del Nostro marchio", spiega Lars Hager Borg, che ha lavorato in Saab Automobile dal 1997 con un ruolo importante nella ricostruzione. La collaborazione con General Motors© è pianificata in modo tale che avrà inizio con una serie di accordi di cooperazione sulla tecnologia e sui servizi che saranno progressivamente chiusi forse tra dieci anni e sostituiti con nuove cooperazioni con altri partner. Ciò significa che entrambi i brand americano e svedese possono attingere alle stesse tecnologie per molto tempo. La ricostruzione di Saab Automobile è durata più di un mese e ha bisogno di essere completata per garantire fiducia nel mercato automobilistico. Lars Hager Borg non crede che sia possibile trovare un acquirente prima di tre mesi dopo la fase di "ricostruzione". "La nostra ambizione è quella di svolgere grandi progressi e di creare una nuova struttura aziendale" solo così si potrà negoziare con il governo ed ottenere nuove garanzie per un prestito necessario al futuro di Saab", afferma Lars Hager Borg. "Abbiamo tratto insegnamenti da questa situazione è stato difficile creare un profitto, ma ora il futuro sarà produttivo e competitivo per Saab", sostiene Lars Hager Borg. Ed ecco i dati che rendono il futuro meno grigio, il margine operativo è dell'1-2 per cento e la vendita sta gradualmente crescendo, le previsioni confermano che nel 2013 raggiungerà l'obbiettivo di 140000-150000 veicoli, e un ritmo di sviluppo dei modelli la cui vita sarà di sei anni per essere concorrenti con i brand tedeschi. Saab sostiene che il fatturato con queste modifiche aumenterà del 5-6 per cento "Non c'è da stupirsi se in questo periodo abbiamo trovato difficoltà a monetizzare, i modelli sono spesso in ritardo sulle tabelle di presentazione o alcune volte le concept non vengono indirizzate alla produzione. La 9.5 ormai è un modello molto anziano e la nuova 9.3X doveva essere lanciata sul mercato molto prima", afferma Lars Hager Borg. I possibili acquirenti di Saab saranno attratti dal futuro valore che porterà la nuova generazione della 9.5 e dal nuovo modello 9.4X. Lars indica un possibile ritardo nel lancio della prossima 9.5, presentazione forse rimandata a primavera iniziata, mentre la 9.4X sarà lanciata nella seconda metà del prossimo anno. Finora la somma investita per i nuovi modelli si attesta a circa 6-8 miliardi di euro.

martedì 24 marzo 2009

Si lavora 2 giorni la settimana

Nuove news...

Si riduce a solo due giorni la settimana la produzione Saab in Svezia. Ad annunciare il blocco è stata Ttela che riporta news sulla fabbrica principale di Saab Automobile a Trollhättan. Questo rallentamento della produzione è dovuto alla diminuzione della domanda nata dai concessionari che hanno bloccato l'acquisto dei veicoli da immatricolare a km zero. La fabbrica Saab è costretta a rallentare la produzione costruendo solamente 75-125 automobili al giorno, invece dei precedenti 500 veicoli al giorno.

Comunicato Ttela

Arresto della produzione in casa Saab. Questo Lunedi la produzione si è svolta normalmente, ma i prossimi giorni verrà fermata secondo le esigenze aziendali. Oggi le nuove decisioni aziendali sono state comunicate ai media e rumors estratte da alcuni dipendenti hanno confermato che la produzione è di soli due giorni alla settimana. Il presidente di If Metall Club Paul Åkerlund afferma: "Le persone sono terribilmente preoccupate; il blocco della produzione è cominciato, ma non era prevedibile in questo periodo". Paul Åkerlund ricorda che il blocco era già stato vissuto in autunno, blocco rientrato successivamente con nuove ordinazioni. Lo stesso vale oggi. "Ci sono alcune giornate di arresto, non possiamo prevedere quante. Il blocco è dovuto anche alla carenza di materiale" afferma Paul. Alla notizia della "ricostruzione" molti fornitori si sono sentiti "a rischio", ma le consegne funzionano correttamente e tutte le auto richieste sono state consegnate ai vari concessionari. Al giorno la produzione è di 75-125 autovetture. Prima della recessione economica il tasso di produzione era di circa 500 vetture al giorno. I lavoratori interessati dall'arresto della produzione possono scegliere se essere presenti in azienda, prendere ferie oppure rimanere a casa venendo retribuiti la metà. Lo stop della produzione in questo periodo non ha nulla a che fare con il processo di "ricostruzione" che verrà completato il 6 aprile.

lunedì 23 marzo 2009

Nuove spy-foto


Nuove foto spia...

Sempre WorldCarFans ci riporta nuove foto spia della nuova 9.5, queste nuove immagini ci mostrano particolari maggiori sui gruppi ottici posteriori, sembra siano dotati di led, ed il disegno assomiglia molto a quelli di una berlina tedesca... Proseguono dunque i test invernali e sembra che la nuova 9.5 si "spogli" piano piano. Speriamo che lo faccia in fretta ormai la nostra curiosità è al massimo...

venerdì 20 marzo 2009

La Sonett III

La coupé con qualcosa di Italiano...

La Sonett III chiamata sempre con la sigla Saab 97 sostituì la precedente vettura sportiva della casa. Il modello iniziò ad essere prodotto nel 1970 e dall'unione di un'idea svedese e del design italiano nacque questa splendida coupé presentata al Salone dell'auto di New York nella primavera del 1970. Il capo designer Sergio Coggiola e Gunnar Sjögren sono stati i fautori del modello che segue la linea lanciata dal modello precedente, la Sonett II. Il veicolo fu prodotto fino al 1974, presso l'ex fabbrica ASJ ad Arlov in Svezia. La maggior parte delle Sonett III sono state esportate negli Stati Uniti e l'ultimo modello prodotto (di colore giallo melone come nella foto) si trova presso il museo Saab di Trollhättan, in Svezia. Ed ecco le caratteristiche.
Specifiche
Esterni: Sport Coupé, due porte, un peso di 800.6kg/1765 libbre.
My 1970-74: proiettori anteriori a scomparsa.
My 1971: adozione dei cerchi in lega.
My 1972: griglia frontale completamente ridisegnata e di colore nero opaco con al centro il nuovo logo Saab, nuovi cerchi con disegno simile a quelle della 99 Ems.
My 1973: nuovo paraurti anteriorne in grado di sopportare un urto fino a 8 kmh/5mph, nuove protezioni contro gli impatti laterali vengono messi tubolari in acciaio all'interno delle portiere, le maniglie delle portiere vengono modificate, nuovo colore disponibile: malva.
My 1974: aggiunto il regolatore dei fari, fari dotati di nuove lampade, aumentata la dimensione dei pneumatici passando ad un 165R15, nuovi colori disponibili: nero, argento, rosso baja, arancio bruciato, giallo melone, blu vero e verde smeraldo.
Interni: due posti.
My 1971: nuovo optional: aria condizionata.
My 1973: nuovo pomello del cambio in pelle e nuovi controlli sul pannello strumenti.
Telaio: semi-monoscocca in fibra di vetro e acciaio saldati insieme, ammortizzatori telescopici a molle, freni a disco anteriori e a tamburo nel posteriore, doppio circuito dei freni, sterzo a cremagliera e pignone, capacità del serbatoio di 60 litri di carburante, pneumatici 155SR15 con cerchi da 4.5".
Motore: quattro cilindri con configurazione a V montato longitudinalmente, dimensioni del blocco motore: 90 × 58,86 millimetri, 1498cc compr: 9.0:1, 68hp @ 4700 giri/min, mkp 11,7 @ 2500 giri/min, albero a camme centrale, testa dei cilindri in alluminio e blocco motore in ghisa, albero a gomito con 3 cuscinetti, raffreddato ad acqua.
My 1971: motore da 1698cc, con sempre 65cv di potenza.
Trasmissione: trazione anteriore, cambio a quattro marce con spirale conica finale montato sul pavimento.
Dimensioni
Interasse: 212.3cm/83.6"
Carreggiata anteriore: 123.4cm/48.6"
Carreggiata posteriore: 123.5cm/48.6"
Altezza dal suolo: 15,2 cm/6"
Raggio di sterzata: 9.39m/30.8'
Lunghezza: 390cm/154"
Larghezza: 150cm/59"
Altezza: 119cm/47"
Prestazioni
Velocità massima: 103 kmh/165 mph 18,1 kmh/29 mph @ 1.000 giri/min
Accelerazione: 0-90 kmh 14,4 sec
Consumo medio di carburante: 26.4mpg
Produzione globale: Anno - Unità
  • My 1970 - 740
  • My 1971 - 1952
  • My 1972 - 2080
  • My 1973 - 1980
  • My 1974 - 1596
La produzione totale delle Saab Sonett III è stata di ben 8.348 esemplari.

giovedì 19 marzo 2009

La ricostruzione


News ufficiali...

Ho letto finora notizie a raffica sparate sul futuro di Saab, ma al posto di fomentare speranze/delusioni vorrei semplicemente riportare quelle ufficiali del Brand. Dagens Nyheter ha fornito alla stampa un bilancio sul processo di ricostruzione attuato nei confronti del marchio svedese. Le date fondamentali sono il 31 marzo, il 20 maggio ed il 6 aprile, date necessarie ad estrarre un bilancio sui progressi compiuti. Ecco il comunicato come promesso.

Trollhättan
Saab Automobile Ab si trova tra una settimana al primo incontro decisivo per estrarre un bilancio dal processo di ricostruzione del brand. Si è svolta un'intervista esclusiva nella sede principale del brand per comunicare gli sviluppi in atto e la squadra proposta. Il vento è freddo, ma il sole splende sempre di più su Trollhättan. Tutti i dipendenti attendono le parole del Ceo Jan-Åke Jonsson sui licenziamenti in atto e gli impiegati esprimono la loro preoccupazione: "Non siamo in una situazione stupenda, ma continuiamo il nostro lavoro. Ci chiediamo come sarà il futuro e in primo luogo cosa sarà di Saab", afferma un dipendente prima di partecipare alla riunione del Ceo. Da quasi quattro settimane la squadra creata per far fronte al futuro aziendale lavora alacremente a quasi tutte le ore del giorno, ed è composta da: Guy Lofalk, avvocato; Jan-Åke Jonsson, amministratore delegato di Saab; Stephen J Taylor, esperto internazionale di ricostruzione aziendale; Brindley Martin, uno specialista nel settore automobilistico. "L'inizio è stato speso cercando di risolvere molti problemi pratici e giuridici. Successivamente abbiamo individuato i problemi e le opportunità. Stiamo facendo progressi ogni settimana", afferma Guy Lofalk. Jan-Åke Jonsson descrive il periodo con un aggettivo: "vertiginosa". "Le prime settimane sono state paurose, è stato un periodo turbolento. Noi non siamo abituati ad una ricostruzione, ogni giorno è una nuova esperienza". "Non c'è da stupirsi che sia stato un periodo turbolento", aggiunge Stephen J Taylor. "Per avere una prospettiva, questa è la più grande ricostruzione aziendale che abbia mai avuto luogo in Svezia". La settimana scorsa, ci sono stati 750 licenziamenti alla sede di Trollhättan, con conta circa 4000 dipendenti e potrebbero esserci ulteriori tagli. "Il primo passo compiuto sono state le prospettive di vendita future e sui volumi di vendita da sviluppare", afferma Jan-Åke Jonsson. "Abbiamo bisogno di ridurre i costi e cercare nuovi modi per diminuire le spese. Dobbiamo assolutamente trovare una struttura che è interessante all'acquisto del brand per creare un brand forte e distintivo", aggiunge Guy Lofalk. Gran parte del lavoro mira a slegare Saab da General Motors© e renderla un brand indipendente. Il produttore di automobili è stato fortemente integrato con il proprietario dell'azienda, "La sfida consiste in questo, dobbiamo creare un'entità autonoma, con un adeguata competenza per sviluppare nuovi modelli", spiega Martin Brindley. Le cifre di autovetture vendute sono diminuite drasticamente nel corso dei primi due mesi dell'anno, una perdita del 55 per cento. Saab è finanziata da un prestito di 1,4 miliardi di Corone Svedesi da parte di General Motors© al fine di far fronte alla fase di ricostruzione. Secondo il team di ricostruzione le liquidità aziendali dovrebbero permettere a Saab di soppravivere per tutto il periodo della ricostruzione fino al mese di luglio. Il 6 aprile sarà il giorno in cui verrà presentato il piano preliminare di ricostruzione dell'azienda ai possibili acquirenti e si decideranno le sorti di Saab. Il team ritiene improbabile che la Deutsche Bank, incaricata di trovare un acquirente per Saab, lo trovi per il 6 aprile, ma secondo Jan-Åke Jonsson, varie società hanno manifestato il loro interesse, la squadra non commenta sui possibili acquirenti cinesi e conferma: "Acquirenti esteri o nazionali, non fanno la differenza, la cosa importante è che vi sia una prospettiva a lungo termine con il proprietario finanziario".

Che dire... In bocca al lupo a tutto il team...

mercoledì 18 marzo 2009

La SaabO

Non solo auto...

Sembra il titolo di una rubrica televisiva... "Non solo auto", infatti Saab come azienda non si è dedicata solo al settore automotive, ma ha prodotto dal 1960 al 1968 un veicolo abitativo su ruote o meglio una roulotte. La SaabO roulotte fu fabbricata a Ljunga, nelle vicinanze di Norrköping. Il progetto nacque grazie a Bo Bjernekull dell'azienda Ljunga impianti e da Birger Lindberg di Saab Automobile Ab Linköping. Ufficialmente il progetto riguardava hovercraft militari, ma la produzione si indirizzo verso tutt'altro creando la prima roulotte Saab. Dopo aver realizzato un modello in scala 1:10 i due progettisti ottennero l'ok per la produzione su scala. Un primo prototipo fu realizzato a Fisksätra e successivamente a Marieholms Bruk. I primi prototipi furono realizzati senza freni, ma il sistema frenante fu adottato pochi mesi dopo. Il peso era la principale caratteristica del veicolo, la SaabO doveva essere trainata da autoveicoli con meno di 25cv /19 kW, o con 38cv/28 kW (il motore a due tempi della Saab 96). Nonostante le piccole dimensioni SaabO riesce ad ospitare quattro persone (cinque con il letto a castello). L'interno del veicolo era costituito da due divani, un tavolo da pranzo, una cucina con lavello e due armadi. Il forno è alimentato da un piccolo serbatoio di gas, così come il riscaldamento e l'illuminazione. La carrozzeria è realizzata con due sezioni in fibra di vetro con due grandi finestre anteriori e posteriori e una più piccola laterale.
Produzione globale: Anno - Unità

  • 1960/1968 - 438


martedì 17 marzo 2009

La Sonett II

L'evoluzione della prima Sonett...

La Saab 97 (o meglio nota come Sonett II), ha debuttato al Salone Internazionale dell'auto di Ginevra nel marzo del 1966. La produzione del modello iniziò a Arlov in Svezia, precisamente nell'azienda ASJ fabbrica dove fino ad allora si producevano locomotive, dove videro la luce il primo anno ben 28 esemplari, tre nati in pre-produzione e 25 Sonett II a due tempi. Nel 1967, il modello adotta il motore V4 diventando Sonett II V4, fino alla fine della produzione nel 1969. La Saab Sonett II è stata ricavata dalla concept Mfi-13. Questo modello è stato reso celebre come la precedente 96 da Erik Carlsson il quale la portò egreggiamente alla manifestazione rallystica Coupe De Alpes nel 1966. Ecco le caratteristiche.
Specifiche
Esterni: coupé a due porte, un peso di 660kg/1455 libbre grazie alle strutture in fibra di vetro, linea muscolosa e cromature nella parte anteriore e posteriore del veicolo.
My 1967: nuovi copri-cerchi, nuovo designed del cofano in grado di ospitare ora il nuovo motore V4, nuovi profili in gomma sui paraurti anteriore e posteriore.
My 1969: nuovi copri-cerchi.
Interni: due posti.
My 1967: interni ridisegnati con particolari in legno di mogano.
My 1969: nuovi sedili con poggiatesta integrato e regolazione lombare, nuovo volante imbottito.
Telaio: Semi-monoscocca in fibra di vetro e acciaio saldati, sospensioni anteriori a molle indipendenti, ammortizzatori telescopici idraulici, freni a disco anteriore, freni a tamburo posteriori, sterzo a cremagliera e pignone, capacità del serbatorio 59,8 litri, pneumatici 155 R15 con cerchi da 4".
Motore: tre cilindri due tempi 70cv montato longitudinalmente da 841cc, dimensioni blocco motore 70 × 72,9 millimetri, compr: 9.0:1, 60hp @ 4250 giri/min, 9,6 mkp @ 4000 giri/min, testa dei cilindri in alluminio e blocco motore in ghisa, albero motore a 4 cuscinetti, raffreddamento ad acqua.
My 1967: motore V4
Trasmissione: trazione anteriore, cambio a quattro velocità, spirale conica finale 4.67:1.
Dimensioni
Interasse: 216cm/85"
Carreggiata anteriore: 122cm/48"
Carreggiata posteriore: 122cm/48"
Altezza dal suolo: 13cm/5"
Raggio di sterzata: 9.9m/32.5'
Lunghezza: 378.5cm/149"
Larghezza: 144.8cm/57"
Altezza: 116.8cm/46"
Prestazioni
Velocità max: 94 kmh/150.9 mph 29.1 @ 1.000 giri/min
Accelerazione: 0-90 kmh 12,3 secondi
Consumo medio di carburante: 16-29mpg
Produzione globale: Anno - Unità
  • 1966 - 28
  • 1967 - 229
  • 1968 -?
  • 1969 -?

Cina o Arabia Saudita?

Si ritorna a parlare cinese...

Rieccoci nell'estenuante "telenovela" che descrive il futuro di Saab. Una nuova notizia riportata anche da Autoblog annuncia il retrofront di Geely verso Volvo e l'intenzione della stessa società cinese di acquistare Saab. La casa di Trollhättan non ha tardato a confermare i contatti e l'acquisto sembra essere imminente. Il cambio di decisione da parte di Geely sembra essere semplicemente di natura "economica", l'acquisizione di Saab comporterebbe meno risorse economiche rispetto all'acquisizione dell'altro brand svedese detenuto da Ford (la richiesta per Volvo è di ben 6 miliardi di Dollari). Il futuro si preannuncia cinese? Non è detta l'ultima parola, i contatti si fanno sempre più ricorrenti con ben sette società pronte a rilevare Saab, tra le quali spunta il nome di Maktoum Hasher Maktoum Al Maktoum sceicco arabo della famiglia reale del Dubai nonchè fondatore della categoria A1GP. Come al solito rimaniamo in attesa di news, vi terremo sempre aggiornati...

lunedì 16 marzo 2009

Cordata Svedese


Nuove news...

Il portale di informazioni LeftLaneNews ha segnalato nuove voci sul futuro di Saab. Sembra che un gruppo di imprenditori svedesi siano interessati all'acquisto di Saab Automobile AB. Una nuova notizia dopo le ricorrenti voci cinesi sul futuro di Saab, sinceramente spero in questo acquisto svedese, ma attendiamo nuove news a riguardo. Forse hanno legami con il nuovo progetto elettrico che stà nascendo? Power Circle azienda collaboratrice del progetto Innovatium Teknikpark ha rilasciato questa comunicazione a riguardo.

Trollhättan, Svezia, l'azienda non conferma le nuove news riguardanti l'assorbimento di Saab da parte di una cordata svedese. Eric Geers portavoce Saab afferma: "Non posso rivelare chi ha dimostrato interesse per il brand, ma posso confermare che non c'è un gruppo di investitori svedesi". Geers ha affemato inoltre che Saab è stata "corteggiata" da sei/otto imprese "molto importanti" nel settore automotive.

venerdì 13 marzo 2009

Licenziamenti


Una notizia che considero dolorosa...

Queste news vorrei evitare di scriverle, ma è nostro dovere riportarle. Una notizia riportata da Ttela conferma il prossimo licenziamento da parte di Saab di 750 dipendenti, di cui 100 "colletti bianchi". Non è ancora chiara la data di inizio "ristrotturazione". Riportiamo il comunicato ufficiale.
Saab Automobile ha annunciato i nuovi provvedimenti aziendali per combattere la crisi che ha coinvolto l'industria automobilistica. Durante la mattinata di giovedì è stato comunicato il futuro licenziamento di 650 operai e 100 dirigenti-funzionari. Saab Automobile Trollhättan, 750 dipendenti hanno ricevuto un preavviso di licenziamento e 100 sono già stati licenziati. La forza lavoro a Trollhättan è di circa 1650 persone. L'intera azienda conta più di 4000 dipendenti contando i centri di sviluppo e di progettazione nel centro di Pixbo fuori Göteborg, il deposito di Nyköping e gli uffici di Stoccolma. Dal 1990 il numero dei dipendenti è stato ridimensionato dai 7800 iniziali. La produzione inoltre dopo questo annuncio è stata bloccata per onorare gli accordi commerciali con i fornitori di materie prime.

giovedì 12 marzo 2009

La Quantum IV


La Saab made in Usa...

La Saab Quantum è stato il primo progetto dedicato al mondo delle corse in pista con produzione su vasta scala, il progetto "Quantum" introdotto nel 1953 è durato fino al 1965, con svariati modelli (non confermati) prodotti e progettati con l'aiuto di Ralph Miglio il Presidente di Saab Motors Inc. Usa e di Walter Kern direttore di Ibm.
L'auto fu costruita completamente negli Stati Uniti utilizzando motorizzazioni e caratteristiche di una
Saab 96. Il motore, le sospensioni e la meccanica furono prese da una 96 e telaio progettato a computer dal tecnico Walter Kern. Il modello Quantum IV fù l'unico dei cinque realizzati adottato per la commercializzazione su vasta scala, il primo prototipo è del 1953 e la sua ultima evoluzione è datata 1965. Ecco le caratteristiche.
Specifiche
Esterni: carrozzeria unica, parabrezza avvolgente, vano motore posteriore, colori disponibili: rosso, giallo e grigio.
Interni: monoposto la Quantum IV (in foto), mentre le precedenti e la successiva erano coupé a due posti.
Telaio: chassis unico progettato in Ibm, sospensioni anteriori indipendenti a molle, barra antirollio, ammortizzatori telescopici, freni a tamburo idraulici, sterzo a cremagliera e pignone.
Motore: motore Saab a due tempi e tre cilindri 750 cc da 57cv/43kw, con tre carburatori Solex 34W e raffreddamento ad acqua.
Trasmissione: trazione posteriore, cambio manuale.
Dimensioni
Interasse: 248.9cm/98"
Carreggiata anteriore: 122cm/48."
Carreggiata posteriore: 122cm/48."
Altezza dal suolo: ?
Raggio di sterzata: ?
Lunghezza: ?
Larghezza: ?
Altezza: differente nei vari modelli
Prestazioni
Velocità max: 155 kmh/ ed ha fatto da 0 a 100 km / h in 16 secondi
Accelerazione: 0-100 kmh 16sec
Consumo medio di carburante: ?
Produzione globale: Anno - Unità

  • 1953 - Quantum I 1
  • 1955 - Quantum II 2
  • 1960 -Quantum III 2
  • 1964 - Quantum IV ?
  • 1965 - Quantum V 1

Il numero delle Quantum IV prodotte non è confermato, se riuscite a raccimolare news a riguardo non esitate a comunicarcelo.

L'Elettrico


Ancora news dalla Svezia...

Trollhättan, la Ttela (televisione svedese) ha reso noto l'interesse per un finanziamento di 155 milioni di corone svedesi da parte di un gruppo di brand automobilistici per la produzione di automobili elettriche. La richiesta è in linea con l'intenzione del governo svedese di ridurre a zero per il 2020 il consumo di combustibili fossili. Il Presidente Tore Helmersson dell'Innovatum Teknikpark ha confermato in questi giorni le trattative con: Saab Automobile AB, l'italiana Pininfarina, la svedese Vattenfall e la società Power Circle. Un gruppo eterogeneo formato da brand così differenti può davvero essere il futuro dell'automotive, spero vivamente che il governo conceda fiducia a queste aziende, il futuro non solo svedese, ma di tutto il mondo automobilistico dipendono da queste innovazioni e spingere verso l'elettrico forse è una delle strade migliori. Ecco il comunicato rilasciato.

Un gruppo di costruttori legati all'elettrico ed al mondo automobilistico hanno richiesto 155 milioni di corone svedesi al governo per sviluppare automobili elettriche made in Trollhättan. L'idea principale delle società è quella di creare un "dream team" di ingegneri e progettisti per sviluppare diversi tipi di veicoli elettrici. La speranza è quella di una produzione su vasta scala presso la fabbrica svedese Saab di Trollhättan, o quella Pininfarina a Uddevalla. "Ora abbiamo aperto un dialogo con Saab e con Pininfarina per diventare patner fondamentali del progetto", afferma Tore Helmersson, presidente della Innovatum Teknikpark. Un'altra ipotesi è la costruzione in Norvegia, ma l'ipotesi svedese sembra essere la più attendibile. Il progetto ora è fermo per mancanza di fondi, per la precisione 85 milioni il primo anno, e 35 milioni all'anno per i due seguenti.

Nuove strade oltre al BioEtanolo?

mercoledì 11 marzo 2009

Nuove news sul futuro


Il futuro sempre più "rosso"...

Come promesso in un post precedente, rieccoci a parlare del futuro di Saab e dei possibili legami asiatici. Finora abbiamo nominato due costruttori automobilistici cinesi: Dongfeng e Geely, ma nuove news a riguardo sembrano eliminarli dalla rosa dei candidati. Al momento, sembra che la Dongfeng Motor Company sia interessata ad acquisire da General Motors© la divisione Hummer, l'azienda cinese si è infatti dimostrata interessata ad Hummer da alcuni anni e questo sembra il momento adatto per rilevarla completamente. Geely Auto d'altro canto ha dimostrato interesse per l'automobile svedese, ma recenti rivelazioni del Wall Street Journal hanno testimoniato l'interesse di Geely verso il futuro di Volvo e le continue informazioni scambiate con Ford sembrano confermarlo. Questo lascia solo quattro potenziali società interessate sulle sei aziende automobilistiche cinesi più grandi. Ecco l'elenco dei potenziali acquirenti di Saab Automobile Ab: Shanghai Automotive Industry Corporation (Saic), Chery Automobile, Chang'an Automobili e Faw.

  • Saic, ha stretto legami con General Motors© già nel 2005 e la partnership continua ancora oggi.
  • Chery, che nel 2007 ha rilevato i diritti per la costruzione di autovetture del Gruppo Fiat.
  • Chang'an automobili, il cui brand principale è senz'altro Kia, nome già sentito nel mese di dicembre come possibile acquirente.
  • Faw, società che ha stretti legami con Volkswagen e Toyota.

L'universo automobilistico cinese è svariato da moltissimi costruttori indipendenti, ma ho voluto riportarvi soltanto sei di questi, che sembrano essere le uniche realtà economiche capaci di un'acquisizione del gruppo svedese. Ditemi voi che pensare...

martedì 10 marzo 2009

La 96

La Saab che segna l'ingresso nelle competizioni...

La Saab 96 debutta nel 1960 come modello successivo alla 93F. La 96 fu resa celebre dal Campione Rally Erik Carlsson e da sua moglie Pat Moss. Questo modello fu prodotta inizialmente a Trollhättan, in Svezia e successivamente a Uusikaupunki in Finlandia con l'adozione delle motorizzazioni V4 (nel 1967). Questo veicolo è stato uno dei più longevi in casa Saab è stato prodotto per ben vent'anni dalla sua prima apparizione, dal 1960 al 1980. L'otto gennaio del 1980 l'ultima Saab 96 V4 esce dalla linea di proiduzione finlandese ed è stata portata personalmente da Erik Carlsson al Museo Saab di Trollhättan dove è tutt'oggi in mostra. Ecco come di consueto le caratteristiche del modello.
Specifiche
Esterni: due porte berlina, due porte, un peso di 813kg/1792 libbre.
My 1962: nuovi colori disponibili: grigio città e blu oceano artico.
My 1963: nuovi colori disponibili: blu mezzanotte, marrone, beige e nero, il verde è stato eliminato, il modello si fregia di un nuovo stemma ed il logo è riportato sulla griglia anteriore.
My 1964: nuovi colori disponibili: blu glaciale e marrone savana.
My 1965: nuovi colori disponibili: verde oliva, rosso torreador, bianco polare e blu chiaro, nuovi fari direzionali.
My 1966: nuovi colori disponibili: grigio scuro e giallo, mentre il marrone savana ed il verde oliva sono stati eliminati, in questo anno nasce un modello speciale la "96 Special" dotata di nuovi copricerchi e nuove finiture in acciaio inox, nuovi abbaglianti, nuovi specchietti e adozione dei freni a disco.
My 1967: nuovo colore disponibile: argento.
My 1968: adozione del motore V4 che indica l'allestimento De Lux caratterizzato da inserti sulla carrozzeria e finestrini posteriori a compasso, il lava parabrezza era alimentato da una nuova pompa elettrica.
My 1969: nuovi colori disponibili: verde mare e nero, proiettori rettangolari, griglia cromata e indicatori di direzione spostati in avanti per gli Stati Uniti.
My 1970: i fari sono collegati all'accensione del veicolo.
My 1971: nuovi colori disponibili: grigio-argento, marrone chiaro e verde che sostituisce il verde mare, nuove protezioni contro la ruggine ai fari.
My 1972: nuovi colori disponibili: giallo e verde Verona, nuovo paraurti e nuovi cerchi.
My 1973: nuovi colori disponibili: blu e giallo brillante sostituiscono il blu chiaro ed il verde, in tutti i mercati il veicolo adotta fari rettangolari ad eccezione degli Stati Uniti.
My 1974: nuovi colori disponibili: arancione, marrone Siena e giallo leone, la griglia in plastica viene sostituita da una divisa in sei pezzi completamente cromata, il modello adotta i pneumatici radiali e le cinture di sicurezza in tutti gli allestimenti.
My 1975: nuovi colori disponibili: verde smeraldo, bianco e rosso sostituiscono il verde Verona, bianco polare e rosso toreador, nuovo tergicristallo e parabrezza, viene presentato in primavera una nuova serie limitata la "Silver Jubilee" caratterizzata dal colore in argento e dai differenti cerchi in lega.
My 1976: nuovi colori disponibili: giallo topazio e verde opale, il modello adotta un nuovo paraurti in grado di assorbire l'energia d'urtocausata da una collisione fino a 8kmh (5 miglia all'ora), nuove luci di circolazione diurne.
My 1977: nuovi colori disponibili: blu astrale e marrone, specchietti retrovisori vengono modificati con una maggiore superficie.
My 1978: nuovi colori disponibili: verde giada e blu laguna sostituiscono il verde opale e il blu astrale, modificato l'indicatore di direzione laterale, modifiche anche al gruppo luci posteriore per le luci di retromarcia, nuovo spoiler e nuovo simbolo sul motore che indica i cavalli del V4: 68cv.
My 1979: nuovi colori disponibili: giallo alabastro, blu chiaro, rosso solare e bianco marmo, tutta la produzione è trasferita in Finlandia.
Interni: cinque posti.
My 1961: interni in lana.
My 1962: adozione delle cinture di sicurezza a due punti.
My 1963: volante ergonomico, nuovo retrovisore e nuovi sedili anteriori.
My 1964: nuovo cruscotto ed interni più scuri.
My 1966: nuova strumentazione comprensiva di tachimetro.
My 1967: nuove cinture di sicurezza a tre punti.
My 1968: nuovo circuito dei freni, sulla V4 De Lux i finestrini posteriori apribili a compasso, retrovisore sul tetto dell'abitacolo e non più sul cruscotto.
My 1969: sterzo ergonomico adattabile alla'altezza dell'autista, nuovi poggiatesta.
My 1970: interni completamente nuovi, il cruscotto è completamente rivisitato ed illuminato, nuovo volante e nuovi pulsanti per il riscaldamento e l'illuminazione, cinture di sicurezza standard a tre punti anche per i passeggeri posteriori.
My 1971: nuovo freno e nuovo sistema di riscaldamento.
My 1972: sedili riscaldati elettronicamente.
My 1973: indicatori uniformati con lancette gialle su sfondo nero.
My 1974: segnalatore visivo del mancato utilizzo delle cinture di sicurezza posteriori.
My 1975: nuovo tachimetro e nuovo volante in pelle per il modello speciale 1975B.
My 1976: la Saab 96 è stata allungata di ben 5cm per aumentare l'abitabilità dei passeggeri posteriori questo modello è indicato con la sigla 96L, modificato anche il divano posteriore per l'alloggiamento della ruota di scorta nel bagagliaio.
My 1977: nuovi poggiatesta, lunotto posteriore riscaldato.
Telaio: chassis unico con carrozzeria in acciaio, sospensioni anteriori indipendenti a molle, barra antirollio, ammortizzatori telescopici, freni a tamburo idraulici, sterzo a cremagliera e pignone, un serbatoio di 39,78 litri di carburante, pneumatici da 5,00 / 5,20 × 15 e cerchi da 4".
Il telaio "Saab Sport chassis" era dotato di iniezione controllata elettroniciamente, freni divisi e servo-assistiti.
Motore: tre cilindri montati longitudinalmente, dimensioni del blocco 70 × 73 millimetri, 841cc, compr: 7.3:1, 38cv @ 4250 giri / min, 79Nm @ 3000 giri / min, a due tempi, con testa dei cilindri in alluminio e blocco motore in ghisa, albero motore con 4 cuscinetti, carburatore Solex 4UAI BI, raffreddamento ad acqua.
My 1960: cilindrata 841cc con 38cv.
My 1961: il motorino di avviamento viene attivato dalla chiave senza più l'utilizzo dello starter.
My 1965: la compressione viene portata a 8.1:1 con 44cv, nuova frizione idraulica, nuova pompa della benzina e differente sistema di scarico.
My 1966: triplo carburatore che aumenta le prestazioni e riduce i consumi di carburante per la Monte Carlo 850.
My 1967: nuovo motore il V4 (1967-1978) un quattro cilindri a V a quattro tempi 1498cc 65 cv, nuovo alternatore, nuova batteria nuova e sistema di avviamento.
My 1969: nuovo carburatore Autolite, filtro dell'aria e radiatore.
My 1971: il motore di 1,7 litri 65cv viene sostituito dal V4 sul modello speciale 1975B.
My 1977: il doppio carburatore aumenta i cavalli da 65 a 68.
Trasmissione: trazione anteriore, cambio manuale a tre marce conico con frizione Saxomat poi sostituito da un cambioa quattro marce.
Dimensioni
Interasse: 248.9cm/98"
Carreggiata anteriore: 122cm/48"
Carreggiata posteriore: 122cm/48"
Altezza dal suolo: 17,8 cm/7"
Raggio di sterzata: 10.29m/33.75', (in retro) 10.74m/35'25"
Lunghezza: 402.6cm/158.5"
Larghezza: 157.5cm/62"
Altezza: 147cm/58"
Prestazioni
Velocità massima: 75,3 kmh/120.88mph
Accelerazione: 0-90 kmh 25,6 sec
Consumo medio di carburante: 32.3mpg
Produzione globale: Anno - Unità
  • 1960 (2 tempi) -?
  • 1961 (2 tempi) -?
  • 1962 (2 tempi) -?
  • 1963 (2 tempi) -?
  • 1964 (2 tempi) -?
  • 1965 (2 tempi) -?
  • 1966 (2 tempi) -?
  • 1967 (2 tempi / V4) -?
  • 1968 (V4) -?
  • 1969 (V4) -?
  • 1970 (V4) -?
  • 1971 (V4) -?
  • 1972 (V4) -?
  • 1973 (V4) -?
  • 1974 (V4) -?
  • 1975 (V4) -?
  • 1976 (V4) -?
  • 1977 (V4) -?
  • 1978 (V4) -?
  • 1979 (V4) -?
  • 1980 (V4) -?
Purtroppo non abbiamo trovato dati relativi alle unità prodotte, se qualcuno può darci il suo contributo lo pubblicheremo subito.

lunedì 9 marzo 2009

Spy-foto della nuova 9.5


La nuova Saab 9.5...

Saab sta preparando la nuova generazione della berlina 9.5, l'ammiraglia della casa svedese che si preannuncia con queste spy-foto che girano da alcune settimane su internet. Secondo alcune voci il nuovo modello è basato sulla piattaforma di General Motors© Epsilon II, il veicolo si annuncia più imponente rispetto al modello attuale ed il passo cresce di 14 cm, mentre la lunghezza aumenta di 17 cm. Queste nuove caratteristiche garantiscono un'ottima abitabilità e una mole da vera e propria ammiraglia. Purtroppo le foto non rivelano molto le future linee del veicolo, che sembra ricordare molto il frontale della Saab 9.3 attualmente in vendita, i gruppi ottici anteriori sembrano gli stessi, mentre il posteriore stravolge completamente la linea attuale dell'ammiraglia svedese (in allegato al post le foto spy scattate durante le prove effettuate in Svezia da Worldcarfans). La nuova Saab 9.5 sarà radicalmente diversa dal modello attuale che risale al 1997, non solo dal punti di vista estetico, stavolte le linee esterne e gli interni, ma anche le motorizzazioni, sembra infatti che il nuovo modello sarà dotato di nuove motorizzazioni diesel (sembra che gli accordi con l'italiana Vm Motori siano andate in porto per la produzione di un 2.9 a gasolio) e dei collaudati turbo benzina adottati anche dalla 9.3: il 2.0 litri e il 2.8 V6. Voci testimoniano l'interesse della trazione integrale Saab Xwd anche su questa berlina, ma come sempre aspettiamo nuove notizie in merito...

Sua maestà: il Turbo


Un elemento che ha fatto storia...

Ecco come presenterei questo elemento: "un oggetto che ha cambiato la storia del mondo automobilistico", perché credo fermamente che da trentanni le auto possano regalare emozioni differenti grazie proprio a sua maestà il Turbo. L'anno scorso si è festeggiato il trentesimo anniversario di questa tecnologia ideata proprio da Saab Automobile. La persona responsabile di quest'opera di ingegneria è Per Gillbrand soppranominato il "papà del Turbo". Gillbrand ha cominciato a lavorare per la divisione Saab-Scania ed in seguito solo per la divisione auto Saab ed è in questa divisione che ha l'idea del turbocompressore. Presentato nel 1976 ed entrato in produzione nel 1977 garantisce maggiori performance su motori di piccola cilindrata. Ecco la semplice spiegazion e che ne dà: "tutti i motori hanno una pompa, una pompa per il combustibile e di una pompa per acqua, allora, perché non è ci può essere una pompa per l'aria? Mi sembra strano che tutti i motori non ne hanno una!". Nasce da questa piccola affermazione l'innovazione che da trentanni caratterizza le autovetture Saab, la prossima volta che ne sentite una o avete la fortuna di provarla, chiedete se sia dotata del Turbo...