giovedì 15 ottobre 2009

Recensione Irlandese per la 9.3X


La seconda recensione...

Dopo aver pubblicato la prima recensione della nuova crossover Saab 9.3X vi pubblichiamo la seconda appena rilasciata da una testata giornalistica automobilistica Irlandese dove la nuova crossover verrà lanciata per gennaio 2010. Nella recensione che consigliamo di leggere per il suo testo scorrevole e fuori dagli schemi notiamo purtroppo la mancanza dell'abbinamento integrale-diesel (di cui abbiamo spiegato le presunte cause in questo articolo) a quanto pare caro anche per i media Irlandesi.

Prima prova - Saab 9.3X: La crossover Saab rappresenta il miglior elemento per chi ha uno stile di vita sportivo e emozionale come il mio. Pratico sci, possiedo una mountain bike, per il mio compleanno quest'anno ho ricevuto lezioni di windsurf e ho praticato ultimamente anche parapendio. Ah dimenticavo, a volte gioco a golf (quest'ultimo male però). Non avevo mai considerato tutti questi sport come uno "stile di vita", ma il marketing Saab mi ha fatto ricredere leggendo le varie presentazioni della nupva vettura e così gasato ho richiesto una prova della nuova crossover Saab 9.3X. Ad un primo sguardo ai prezzi rimango favorevolmente impressionato, ho trovato la prima Sportwagon adatta alle mie risorse e dovrebbe adattarsi perfettamente a me. Credo di essere una persona pratica e richiedo molto a quello che mi circonda, non posso passeggiare all'aperto se non sono accompagnato da una giacca in goratex, molto spesso infatti utilizzo prodotti che offrono funzionalità ben al di sopra di quello di cui ho effettivamente bisogno è per questo che adoro automobili crossover come questa. Trovo i passaruota esterni in plastica e il mastodontico paraurti assolutamente irresistibile, aggiungete l'altezza maggiore da terra e tac l'auto mi ha colpito al cuore. Tutte le aziende automobilistiche dovrebbero proporre autovetture di questo genere, meno mastodontiche dei Suv e più pratiche di una normale stationwagon ed invece le sue concorrenti sono solo quattro: Audi allroads (in versione A4 e A6), Volvo Xc70, Skoda Octavia Scout e Subaru Legacy Outback. Non c'è da stupirsi che due delle vetture crossover provengano da aziende scandinave, abituate a condizioni meterologiche proibitive (che si vedono per piccoli periodi nel resto d'Europa) da rendere automobili di questo genere d'obbligo per i loro clienti. Ed ecco la nuova 9.3X disponibile anche con trazione integrale Xwd sviluppata da due aziende svedesi Haldex (che già collabora con Porche) e Saab Automobile Ab, abbinata ad un motore Turbo benzina 2.0T da 210cv, ma le probabilità che un cliente in Irlanda acquisti questo tipo di vettura sono poche, non per il prezzo di partenza del veicolo, ma per il tipo di propulsore abbinato al sistema Xwd, quest'ultimo infatti produce emissioni di Co2 pari a 194g/km tanto da inserire la nuova 9.3X trà le vetture inquinanti di categoria F e ciò si tradurrà per il consumatore in una tassa di circolazione annua di ben 1050 Euro. Altra motorizzazione disponibile fortunatamente è il 1,9 turbodiesel TTid che grazie alle sue basse emissioni garantisce un bollo annuo di circa 302 Euro, oltre a questo buon vantaggio il diesel garantisce ovviamente consumi inferiori: 5,5l/100km rispetto agli 8,1l/100km per la versione benzina (valori relativi al ciclo misto). Altro punto a favore del modello diesel sono le prestazioni che si discostano di pochissimo rispetto al modello a benzina, la sua accellerazione da 0 a 100kmh è di circa 8,2sec di un decimo maggiore rispetto alla benzina, ma qualè il punto dolente? Il modello dotato di propulsore diesel si può avere solo abbinato alla trazione anteriore, niente Xwd, mancanza assurda per coloro che desiderano utilizzare questa vettura in montagna, quando mi ritrovo in fondo ad una pista innevata e voglio attivare tutte le ruote motrici mi ritrovo ad averne solo due e sono costretto a ricorrere alle catene da neve. La Saab 9.3X TTid mi sembra così una pseudo-fuoristrada priva delle capacità che il suo look dimostra. Le stranezze made in Saab restano a quanto pare, ma rimangono gli elementi di design che ne hanno anche segnato la storia del brand, troviamo la chiave di accensione sul tunnel centrale, il portabicchieri a scomparsa e la funzione Nightpanel per ridurre l'affaticamento degli occhi nelle ore di guida notturna. L'auto nel complesso si presenta bene sia all'interno che all'esterno, ma le note dolenti si hanno alla guida, nulla che assomigli alla verve sportiva forse la vecchia gestione americana di General Motors ha influito negativamente e la nuova crossover sembra rimanere lontana dalle concorrenti. La speranza è legata ai nuovi proprietari gli svedesi del Koenigsegg Group che hanno il compito di rilanciare il brand con la nuova 9.5 e la prossima 9.3 che spero sappia capire chi scia come la sua antenata.

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