venerdì 3 luglio 2009

Sostegno economico


Indiscrezioni giornalistiche...

Dopo un piccolo periodo di pausa, si ritorna a parlare del futuro del brand svedese, il Wall Street Journal e la redazione di Msn affermano che il Tesoro degli Stati Uniti non fornirà finanziamenti per il colosso General Motors dopo il 10 luglio, termine ultimo per il gruppo americano. Quì incominciano i problemi per Saab, o meglio incominciano i timori, perché l'attuale supporto economico a Saab Automobile Ab è fornito proprio dal gruppo di Detroit. Inizialmente il supporto di General Motors garantiva a Saab un sostegno fino al mese di dicembre, ma con questa decisione del tribunale fallimentare americano Saab come potrà continuare? E' la domanda che ci stiamo ponendo tutti, sopratutto dopo le dichiarazioni lasciate dal personale interno all'azienda e dopo le condizioni imposte dal governo svedese sul prestito per salvare l'azienda.

Nessun finanziamento per General Motors dopo il 10 luglio
New York - La scomparsa di General Motors Corp. avrebbe un effetto disastroso per l'intera economia degli Stati Uniti, afferma un avvocato chiamato Mercoledì per esporre la rapida approvazione del piano di General Motors di vendere la maggior parte delle sue attività e "rinascere" come una nuova società. Il Dipartimento del Tesoro ha deciso di tagliare i finanziamenti per tutte le operazioni aziendali dopo il 10 luglio, se la vendita non fosse stata approvata. Alcuni investitori hanno intensificato il loro lavoro cercando di sopperire alla fornitura di più di 50 miliardi di dollari richiesti al Tesoro, ha confermato il procuratore di General Motors Harvey Miller. "L'economia non è aleatoria, se tale vendita non viene approvata, la situazione per l'azienda può solo peggiorare", ha affermato Miller, aggiungendo che la conseguente liquidazione dell'azienda americana avrebbe posto in pericolo il futuro di centinaia di fornitori, portando gli Stati Uniti in una ancor più profonda crisi economica. Il piano attuato dal gruppo di Detroit per una rapida uscita dal famigerato capitolo 11 si basa sulla vendita aziendale, che consentirebbe al gruppo automobilistico di lasciarsi alle spalle molti dei costi e le passività che ormai lo caratterizzano. Tutti d'accordo per la vendita? No, moltissimi obbligazionisti, i sindacati, i funzionari statali e i gruppi di consumatori minacciano di bloccare il processo.

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