venerdì 11 settembre 2009

Parte della produzione in Cina


Produzione cinese...

Dopo l'accordo stretto dal brand svedese con Baic, la testata economica svedese e24 ha intervistato uno dei componenti del
Koenigsegg Group Mr. Bård Eker, l'unico imprenditore norvegese presente nella cordata che ha rilevato Saab. L'intervista non segnala particolari novità Mr. Eker conferma il futuro impegno del brand svedese verso l'ambiente, ma alla domanda di e24 relativa ai rapporti con il partner cinese una frase dell'imprenditore ci lascia senza parole.

L'accordo con i cinesi di Baic non garantisce solo un fondo economico. Il lavoro di Saab (competenza e sviluppo) darà un'aiuto alla produzione di Baic secondo
Mr. Eker "l'accordo aprirà la porta per la vendita di autoveicoli del brand svedese nel mercato più promettente del mondo". Bård Eker pensa che l'accesso al nuovo mercato è la parte più importante dell'accordo con Baic, ma per aumentare le basse vendite in asia a causa dell'elevata tassazione sui prodotti importati sembra necessario produrre nel territorio cinese, seguendo questo ragionamento il nostro giornalista incalza con le domande e a quel punto l'intervista prende corpo "Intende confermare che l'accordo stipulato con il costruttore cinese porterà alla delocalizzazione della produzione Saab in Cina?" Mr. Eker dopo una piccola pausa afferma "Ciò che vogliamo è un aumento della produzione. Per essere in grado di fare business nel mercato cinese, una parte della produzione deve trovarsi lì".

"Una parte della produzione deve trovarsi lì..." Sappiamo per certo che tutte le catene di produzione si stanno installando nella sede centrale di Trollhattan in Svezia (come abbiamo confermato all'inizio del mese), ma questa è la prima frase sfuggita ad un componente del Koenigsegg Group sui prossimi piani aziendali.

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